FEDERICO UNIA
Federico Unia, nel campo del writing conosciuto come Omer, è nato a Milano il 28 ottobre 1983 e la sua formazione artistica e culturale è strettamente legata ed influenzata dal legame con la città natale. Si è diplomato al Liceo Artistico Caravaggio di Milano e laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la cattedra del Prof. Comotti.
Si è laureato all'Accademia di Belle Arti di Brera con il massimo dei voti, ha collaborato dal 2004 al 2014 con il gruppo artistico The Bag Art Factory, parentesi ad oggi conclusa, ma una delle prime fondamentali esperienze formative che lo ha messo a stretto contatto con diversi artisti di vari rami e provenienze, di cui ha assorbito contaminazioni e conoscenze.
Dal 2007 al 2019 fa parte della TDK Crew, storico gruppo di writer milanesi, una delle realtà notoriamente più forti e radicate nell'ambiente dei graffiti e del writing italiano. Numerose anche le collaborazioni artistiche in mostre, eventi o condivisione di progetti, intraprese negli anni con artisti storicizzati o di portata internazionale. Nel 2019 Omer è scelto come testimonial ( Writer ) dalla società di calcio F.C. Inter , negli anni sono diversi anche i grandi brand con cui l’artista si trova a collaborare ed interagire , tra questi si sottolineano Boggi, Collini-Milano , Tecno Design o Tendercapital solo per citarne alcuni.
La formazione di Federico Unia, in campo artistico e culturale è legata alla sua città natale, Milano, che lo ha rapito e plasmato. La grande metropoli, con tutte le sue sfaccettature, indubbiamente in bilico tra l’essere meravigliosa ed al tempo stesso dannata, centro di contraddizioni e frastornata da messaggi dei mass media eterogenei, ha dato un forte input alla formazione del personale linguaggio espressivo dell’artista. Nelle sue opere sono evidenti le contaminazioni provenienti dalle esperienze valicate dalla Pop-Art e dalle riflessioni destabilizzanti dei New Dada, come anche le realtà contemporanee, ma mantenendo sempre anche uno sguardo rivolto ai grandi "maestri" della Storia dell'Arte più storicizzati, che spesso lo hanno ispirato per rivisitazioni di loro Opere o che sono citati nelle sue rappresentazioni, tutto questo bagaglio culturale ha contribuito a plasmare la propria identità artistica. Federico trae spesso ispirazione dalla reinterpretazione del concetto di poster, tecnica spesso usata nel mondo della Street-Art e valicata dal Nouveau Réalisme con gli affichistes, prendendo come primo punto di riferimento Mimmo Rotella, certamente uno dei massimi esponenti di questa tipologia espressiva molto vicina al concetto di Pop-Art. Le contaminazioni arrivano anche dai combine-paintings di Rauschenberg e dalle riproposizioni d'icone-tipo che tengono conto del lavoro artistico di Andy Warhol o Roy Lichenstein, per approdare poi alla rimeditazione dei linguaggi ed attraverso il filtro della Street-Art, ad un suo proprio originalissimo linguaggio e modus-operandi, che vede in questo contenitore di stili anche un espressività e pittoricità quasi barocca, per la contestualizzazione di luci ed ombre e particolari scenico-compositivi-espressivi. Nasce così un’opera ibrida, descrivibile come Urban-Pop, testimonianza dell’abilità nel mescolare stili e modalità espressive differenti con una spiccata sensibilità creativa.
*OPERE SU COMMISSIONE